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Testo: Cari genitori, è giunta la mia ora, sono stato condannato questa sera alla pena capitale. Fra poche ore avremo finito la nostra tribolata odissea. Sono stato condannato perché sono partigiano. Muoio col cuore sicuro di aver fatto il mio dovere lealmente. Coraggio a tutti quanti ed in special modo a voi, cara mamma e caro babbo; ho seguito la mia idea e, sebbene questo sia un duro colpo per voi tutti bisogna armarsi di coraggio e superare... Serbatelo per mio ricordo Riccardo |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a genitori,
Località di stesura: Pinerolo
Stato del documento: copia
Collocazione bibliografica:
Mimmo Franzinelli, Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 149