![](/wp-content/uploads/documents/letgiacap450323_1.jpg)
- Didascalia: L’immagine riproduce la prima facciata della lettera scritta da Giacomo Cappellini nel castello di Brescia, il giorno prima di essere fucilato.
Il documento è scritto a penna su foglio protocollo a righe.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. - Proprietà della foto: Carte familiari Giacomo Cappellini jr.
- Testo dell'immagine:
[Fronte]
Dopo un mese che mi trovavo detenuto
in una discreta stanza del Castello per essere
curato dalle ferite, il giorno 25 febbraio
fui portato in una cella del torrione "La
Mirabella". - Non è molto brutta e nem-
meno eccessivamente buia, ma l’impres-
sione che produce nel dovervi entrare per
la prima volta attraverso un andito buio,
il vederla assicurata da due robuste porte
ferrate, la forma quasi circolare, il soffitto
a cupola, grossi anelli di ferro infissi
nel basso delle pareti, una piccola e
bassa finestra con doppia inferriata, per
guardare dalla quale bisogna stare ginocchioni,
produce nel malcapitato che per la prima
volta ne varca la soglia, l’impressione
opprimente di chi entra in una tomba.
Le pareti si possono dire istoriate; molti
nomi sottolineati da una lunga fila di piccoli
tratti verticali, tanti quanti furono i giorni pas-
sati nella cella. Non mancano i versi più
o meno poetici, ma tutti accusano un do-
lore, cui, impotenti, vorrebbero ribellarsi.