>> Torna alla biografia di Giuseppe Bonizzi
Testo: Forte S. Leonardo, 30-5-44 Per il Governo della nuova Italia. Fra pochi minuti sarò assassinato per la sola colpa di essere un vero Italiano, da un plotone di esecuzione tedesco. Non dimentichi il nuovo governo e sappia della mia lunga agonia, della vedovanza di mia moglie madre dei miei due piccoli figli. Le atrocità commesse contro di me e contro tanti altri buoni Italiani non si possono dire a parole e non si potranno immaginare. Raccomando la mia famiglia rimasta priva del loro unico sostegno domiciliata a Caprino Veronese. Viva l’Italia libera dalla tirannide tedesca Giuseppe Bonizzi |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Governo della nuova Italia, scritta in data 30-05-1944
Località di stesura: Forte San Leonardo (Carcere degli Scalzi, Verona)
Stato del documento: copia
Collocazione bibliografica:
Mimmo Franzinelli (a cura di), Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della resistenza 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 101
Note al documento:
La lettera fu consegnata al cappellano don Carlo Signorato, che si occupò di recapitarla alla moglie di Giuseppe Bonizzi. In base alla nota archivistica del volume "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della resistenza 1943-1945" (curato da Mimmo Franzinelli, Milano, Mondadori, 2005), il documento autografo dovrebbe essere conservato tra le carte private di Carlo Bonizzi.
La lettera fu consegnata al cappellano don Carlo Signorato, che si occupò di recapitarla alla moglie di Giuseppe Bonizzi. In base alla nota archivistica del volume "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della resistenza 1943-1945" (curato da Mimmo Franzinelli, Milano, Mondadori, 2005), il documento autografo dovrebbe essere conservato tra le carte private di Carlo Bonizzi.