Lettera di Zeffirino Ballardini al Padre scritta in data 8-11-1944 da Carcere di Edolo (Bs)

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Testo:

[Fronte]

Carissimo papà,
sentendo ormai prossima la mia
fine il mio pensiero corre affettuosamente e dolorosamente
a voi. Sò di darvi un dolore grande; il vostro indefesso
lavoro, i vostri continui sacrifici, le vostre cure premurose
che avete avuto per me in modo speciale di fronte agli
altri figli, non meritavano certo una tale ricompensa.
Vi ho già dato in questi ultimi anni altri dolori, vi ho
causato già tante pene non corrispondendo ai vostri giusti
voleri. Perdonatemi. Dall’aldilà, dal cielo in cui
spero di entrare dopo essermi purificato dalla macchia
delle mie colpe, veglierò su di voi, pregherò Dio di darvi
la grazia della santa completa rassegnazione ai suoi
imperscrutabili disegni. E solo in Dio troverete questa
forza. Vi parlo in nome di quei principi che mi sono
stati inculcati negli anni della mia educazione,
principi dai quali pure io purtroppo mi sono tante
volte allontanato, ma che però ho sempre riconosciuto,
ed ora più che mai riconosco, principi unici di verità. La nostra
vita vera non è la terrena, questo è solo uno
stadio preparativo che Dio c’impone, dotandoci di

[Retro]

libero arbitrio e facendoci conoscere la Sua divina legge.
Il grado di osservanza di questa deciderà del premio o
del castigo, deciderà dell’ammissione o meno a
godere della eterna beatitudine. Iddio è buono con noi;
ci dà un grande mezzo per ritornare a Lui, ci perdona,
se ne siamo realmente pentiti, tutte le offese che
gli abbiamo arrecato rimanendo insensibili di fronte
alla sua Autorità e non rendendogli quegli onori
che solo a Lui, Padrone Assoluto, devono essere
indirizzati. Ascoltate, papà, questa sua voce,
fatelo in mia memoria. Muoio contento, sicuro
che corrisponderete al Divino richiamo, sicuro che
nella nostra famiglia rialeggerà quel palpito d’amore
che deve tenere riuniti tutti i suoi membri.
Assistete la mamma: povera mamma, oltre al
gran dolore della mia perdita, ha ora quello
di Idilia lontana; e saranno finite le sue pene?
accettatele comunque dalla mano di Dio e rassegnatevi
tutti a Lui.
Addio, papà, perdonatemi, baciami Lino e
collocalo al mio posto nel tuo cuore.
Il tuo Zeffirino
Edolo 8.11.1944 – ore 13
L’immagine riproduce la prima facciata della lettera scritta da Zeffirino Ballardini al padre, dal carcere di Edolo, tre giorni prima di essere ucciso. Il documento è scritto con una penna blu su un foglio a righe che sembra strappato da un block-notes.
L’immagine riproduce la prima facciata della lettera scritta da Zeffirino Ballardini al padre, dal carcere di Edolo, tre giorni prima di essere ucciso.
Il documento è scritto con una penna blu su un foglio a righe che sembra strappato da un block-notes.
L’immagine riproduce la seconda facciata della lettera scritta da Zeffirino Ballardini al padre, dal carcere di Edolo, tre giorni prima di essere ucciso. Il documento è scritto con una penna blu su un foglio a righe che sembra strappato da un block-notes.
L’immagine riproduce la seconda facciata della lettera scritta da Zeffirino Ballardini al padre, dal carcere di Edolo, tre giorni prima di essere ucciso.
Il documento è scritto con una penna blu su un foglio a righe che sembra strappato da un block-notes.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Padre, scritta in data 08-11-1944
Località di stesura: Carcere di Edolo (Bs)
Stato del documento: autografo

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945