Lettera di Emilio Po (Otello) a Tisbe (la moglie)

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Testo:

[Fronte]

Tisbe mia adorata ed amabile sposa,
so quanto male t’ho fatto e il dolore
che lascio a te con le mie due piccole
creature Meri e Maurizio, che spero in
avvenire siano degne ed abbiano stima
di te come di già nella loro tenera età
l’hanno ora. Chiedo perdono di fronte alla
volontà degli uomini e di fronte a Dio
del male che ti ho fatto in un breve periodo
del nostro matrimonio: perdonami ed abbi
molta cura dei nostri bambini, educali nella
legge di Dio e nel rispetto della legge della patria.
Quando ci sposammo ci eravamo illusi di passare
una lunga vita insieme, invece un triste
destino ci separa così presto. Ricordami
sempre, fa pregare i nostri piccoli per me
ed io dal paradiso, ove spero di andare, mi
ricorderò sempre di voi tutti. Cerca ancora
di andare d’accordo colla mamma
ed il papà e la mia cara sorella
Elda e il mio amato fratello Danilo che ora

[Retro]

si trova in terra lontana, ove al suo
ritorno non saprà darsi pace perché
tanto ci amavamo, ove pure nel suo ritorno
spero che si curi dei miei bambini e te. Per ora
sta ancora in casa fino a guerra finita per
poter tirare avanti meglio la famiglia
tutti assieme oggi e sempre. Papà caro,
rispettali tutti i miei cari e fa’ tu le mie veci
per far crescere bene i miei bambini. Mamma
adorata perdonami anche te di questo
grande dolore che ti lascio assieme a tutti
gli altri di questa mia imprudenza compiuta.
Elda sorella mia adorata rispetta pure te
coloro che avevo più cari al mondo e sii
sempre buona come lo sei stata sin qua. Addio
tutti con tanti baci ed un grande dolore. Addio
Meri, Maurizio, Tisbe, Mamma, Papà, Elda,
Danilo e tutti i parenti che sempre mi
hanno ricordato e mi ricorderanno.
Ciao baci a tutti dal Vostro amato Emilio
L’immagine riproduce la fotocopia della prima facciata della lettera scritta da Emilio Po alla moglie Tisbe, tra il giorno della cattura (8 nov. 1944) e quello dell’esecuzione (11 nov. 1944).
L’immagine riproduce la fotocopia della prima facciata della lettera scritta da Emilio Po alla moglie Tisbe, tra il giorno della cattura (8 nov. 1944) e quello dell’esecuzione (11 nov. 1944).
L’immagine riproduce la fotocopia della seconda facciata della lettera scritta da Emilio Po alla moglie Tisbe, tra il giorno della cattura (8 nov. 1944) e quello dell’esecuzione (11 nov. 1944).
L’immagine riproduce la fotocopia della seconda facciata della lettera scritta da Emilio Po alla moglie Tisbe, tra il giorno della cattura (8 nov. 1944) e quello dell’esecuzione (11 nov. 1944).

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Tisbe (la moglie),
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana - Raccolta Insmli 2007

Note al documento:
Nell'ultima edizione del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" (ristampata da Einaudi editore nel 2003) il testo trascritto (pag. 262) differisce dall'autografo nei seguenti punti: nell'intestazione, “amabile” è diventato “amabilissima”; alla sesta riga, è stata omessa la frase “ come di già nella sua tenera età l'anno ora”; poco più sotto, “in un breve periodo” è stato cambiato in “in questo breve periodo”; nella seconda parte della facciata, “patria” e “paradiso” sono scritti con l'iniziale maiuscola anziché minuscola; nella seconda facciata, la parte “...ove pure nel suo ritorno spero che...” è stata mutata in “...spero pure che al suo ritorno...”; due righe sotto, “casa” è stato sosituito con “famiglia”, che invece è stato omesso alla riga successiva; immediatamente più in basso, anche “oggi e sempre” non è stato trascritto; proseguendo, i due “te” sono diventati “tu”, all'ultima riga infine, “Vostro” è scritto con l'iniziale minuscola. Malgrado manchi la data della lettera, è logico supporre che essa sia stata scritta tra l'8 e l'10 novembre 1944, rispettivamente data della cattura e dell'esecuzione di Emilio Po. L'originale del documento è conservato da Maurizio Po, figlio di Emilio.
Differenze dalla ricerca Malvezzi/Pirelli:
Alcune parole e frasi nel testo