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Testo: [Pagina 1] Bolzano 8-1-45 Carissimi genitori è il vostro Federico che vi vuole scrivere già per la decima volta, senza avere ancora ricevuto vostre notizie. Sono sempre fiducioso però, perché un segno del vostro affetto, amore e ricordo l’ho avuto nella roba giuntami con il primo pacco. Attendo ancora le scarpe, però se non vi è possibile ho già cercato d’accomodarmi con un paio di scarpe di fortuna qui al campo. State tranquilli che la mia salute è buona, sono contento, e sempre fiducioso, Vorrei che così foste pure voi, specialmente [Pagina 2] tu mammina; vi raccomando di dormire di notte, di pensare poco e di attendere con grande speranza il ritorno delle pecorelle. Sono ansioso di sapere notizie della Giacomina; sempre la ricordo e leggo molto volentieri il suo libro tanto grato; rimarrà per me un eterno ricordo della cara sorella. Saluti agli zii, parenti, fratelli, Padri, amici, conoscenti ed auguri. Il mio indirizzo è sempre quello in caso di spostamenti farò sapere subito; scrivete attendo vostre nuove. Doveri da una mamma e da una vera sorella, persone a me molto care, bresciane, che mi aiutano molto. Devo ogni riconoscenza. Scusa Marta se scrivo tramite te, un giorno spiegherò. Saluti e doveri a te e famiglia. Saluti alla cara nonna. Ciao mamma e papà un grosso bacio Federico |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a genitori, scritta in data 08-01-1945
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza bresciana - Brescia
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/brescia/index.php
Collocazione archivistica:
busta 54, fasc. 1 (vecchia segnatura: R.II.1)
Note al documento:
Le ultime tre righe sono scritte in verticale, sul margine a sinistra (del lettore) della seconda pagina. Nella prima invece,, in verticale si possono leggere, tra parentesi, le parole “da ritornare”. Nella nota a pag. 57 del saggio di Dario Morelli “Scritti incontro alla morte” (La Resistenza bresciana, n. 23) è spiegato che “Alcune delle sue lettere inviate da Bolzano alla famiglia sono state scritte sui moduli intestati del lager; altre, come questa, su carta qualsiasi. Queste ultime, presumibilmente, furono fatte uscire dal lager tramite qualche persona compiacente e poi spedite con la posta ordinaria. Nessuna, invece, delle lettere inviate dai familiari gli fu mai recapitata.”
Le ultime tre righe sono scritte in verticale, sul margine a sinistra (del lettore) della seconda pagina. Nella prima invece,, in verticale si possono leggere, tra parentesi, le parole “da ritornare”. Nella nota a pag. 57 del saggio di Dario Morelli “Scritti incontro alla morte” (La Resistenza bresciana, n. 23) è spiegato che “Alcune delle sue lettere inviate da Bolzano alla famiglia sono state scritte sui moduli intestati del lager; altre, come questa, su carta qualsiasi. Queste ultime, presumibilmente, furono fatte uscire dal lager tramite qualche persona compiacente e poi spedite con la posta ordinaria. Nessuna, invece, delle lettere inviate dai familiari gli fu mai recapitata.”