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Testo: [Fronte] Carissima Amedea, ho ricevuto i ferretti a maglia e i berretti, ti pregherei di mandarmi un paio di scarpette di pezza. Quando venite con la biancheria attendete il ritorno del cambio, ti rimanderò tutto ciò che mi è inutile. Per qualche vettovaglia mettiti d’accordo anche con la sig.ra [Frida] per non fare degli inutili doppioni. Se qualche persona dovesse venire da te a mio nome stai incerta. La mia salute è buona, penso con_ tinuerà. Ti abbraccio con [T.] e [E.] tuo Astolfo P.S. Resto sempre in attesa del cambio del vestito e delle scarpe che [qui] po= [Retro] trebbero [essere] anche le altre gialle. Dai le mie notizie al sig. Vatta col quale da un po’ non rivedevamo le provvigioni, Bacioni a tutti |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a moglie Amedea, scritta in data 20-01-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Brescia
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza bresciana - Brescia
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/brescia/index.php
Collocazione archivistica:
busta 54, fasc. 1 (vecchia segnatura: R.II.1)
Note al documento:
In alto, nella prima facciata, c'è il timbro delle "Carceri giudiziarie - Brescia". Alla fine del testo invece, sul retro della lettera, è scritto a matita "Censurata 20.1.1944", sopra la firma del censore.
In alto, nella prima facciata, c'è il timbro delle "Carceri giudiziarie - Brescia". Alla fine del testo invece, sul retro della lettera, è scritto a matita "Censurata 20.1.1944", sopra la firma del censore.