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Testo: Agli amici, ai miei cari parenti ed a tutti quelli che mi hanno voluto bene. Carissimi amici e parenti tutti, E’ nel più profondo ed accorato dolore che vi lascio in questa valle di lacrime. Ci ritroveremo tutti nel più alto dei cieli, nel cielo dei giusti e della gloria. Muoio da eroe e non da vile, muoio per la mia cara Italia che sempre ho adorato, muoio e nel più estremo dei miei momenti di vita terrena grido vendetta per il mio sangue sparso così innocentemente. Mie care zie e zii allevate i vostri figli con il più alto dei senti= menti: quello della Patria e dell’onore. Al mio caro cuginetto che dovrà nascere come mia ultima volontà gli porrete nome Vittorio, come a simbo= leggiare la Vittoria della mia causa. Miei cari amici e compagni, tenete sempre alto il mio nome come uno dei più puri, ricordandomi nei più sereni momenti di allegria festosa che ho passato con voi. Con questo vi abbraccio e vi benedico. Vostro Renzo |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Amici e parenti,
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Brigate Garibaldi, b. 5, fasc. 28
Note al documento:
Questa trascrizione è stata trovata il giorno 14/3/2008, durante lo spoglio del fascicolo 28 del Fondo Brigate Garibaldi (conservato presso l'Archivio dell'Insmli). Anch'essa, esattamente come le altre due ritrovate nel medesimo documento su cui era riportata la lettera firmata da Francesco Lorenzo Massai Landi, è stata in precedenza attribuita ad un “Anonimo” o “Ignoto” Renzo. Un'altra copia dattiloscritta di questa lettera è conservata nel Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 5 fasc. 10.
Questa trascrizione è stata trovata il giorno 14/3/2008, durante lo spoglio del fascicolo 28 del Fondo Brigate Garibaldi (conservato presso l'Archivio dell'Insmli). Anch'essa, esattamente come le altre due ritrovate nel medesimo documento su cui era riportata la lettera firmata da Francesco Lorenzo Massai Landi, è stata in precedenza attribuita ad un “Anonimo” o “Ignoto” Renzo. Un'altra copia dattiloscritta di questa lettera è conservata nel Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 5 fasc. 10.