Lettera di Venanzio Gabriotti a Tutti

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Madonna di Pompei, ore 19,30

Miei cari tutti,
Forse sono le ultime ore
di questa mia vita disgraziata
che non ha mai avuto
un raggio di luce ma
nella quale ho sempre
lottato per una idea di
grandezza della Patria.

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Ricordo tutti indistinta=
mente i miei cari
di casa, i nipoti, raccomando
loro di non dimenticare
che ho sempre loro voluto
bene.
Ad Anita raccomando
che tenga bene la
Signora come fossi

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io - sarà il ricordo di
me.
Bacio tutti gli amici
cari - i compari.
Perdono tutti quelli
che possono avermi
fatto del male e
con tanto affetto abbraccio
i parenti, sorelle

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cognati e nipoti.
Ai Sacerdoti chiedo
la carità di una
preghiera
Chiedo [di perdonarmi]
del malo esempio
e chiedo la benedizione
ed una prece dal
Vescovo

Venanzio Gabriotti

L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Venanzio Gabriotti ai suoi cari, scritta tra il giorno della cattura (5 maggio) e quello dell’esecuzione (9 maggio). Il documento è scritto a penna sulle quattro facciate di un foglio bianco piegato longitudinalmente in due.

L’immagine riproduce la seconda facciata dell’ultima lettera di Venanzio Gabriotti ai suoi cari, scritta tra il giorno della cattura (5 maggio) e quello dell’esecuzione (9 maggio). Il documento è scritto a penna sulle quattro facciate di un foglio bianco piegato longitudinalmente in due.

L’immagine riproduce la terza facciata dell’ultima lettera di Venanzio Gabriotti ai suoi cari, scritta tra il giorno della cattura (5 maggio) e quello dell’esecuzione (9 maggio). Il documento è scritto a penna sulle quattro facciate di un foglio bianco piegato longitudinalmente in due.

L’immagine riproduce la quarta facciata dell’ultima lettera di Venanzio Gabriotti ai suoi cari, scritta tra il giorno della cattura (5 maggio) e quello dell’esecuzione (9 maggio). Il documento è scritto a penna sulle quattro facciate di un foglio bianco piegato longitudinalmente in due.