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Testo: Cara Rina, ti scrivo queste mie ultime parole e questa mia ultima lettera per dirti che ti amerò sempre come io ti ho amata e che il mio ultimo pen- siero è per te, perciò ti prego di conservare questa mia ultima e di perdonarmi se qualche volta ti ho fatta arrabbiare, ma non ero catti- vo e tu lo sai, ma il destino è stato crudele e ci ha separati in que- sta vita, ma ci unirà nell’altra. Però non piangere perché oltre tuo padre ci sarò anch’io che veglierò sulla tua felicità, perciò ti pre- go di essere sempre gaia e felice come lo sei sempre stata sino ad o- ra. Solo una cosa ti voglio chiedere, di non dimenticarmi, vero?, e di conservare sempre questo mio piccolo oggetto che ti invio, e il mio ultimo sospiro sarà per te. Chi sempre ti ha amata e sempre ti amerà anche nella morte. E ricorda- ti di quel mio piccolo biglietto che ti dissi e che ti scrissi pri- ma del nostro ultimo addio. Ti invio queste mie ultime rose rosse che si muteranno in tante gocce di sangue e ricordati che io affronto la morte con serenità. Ti invio un mio ultimo bacio, sperando che tu lo ac- cetti come hai accettato tutti gli altri. Addio, tuo affezionatissimo Remo |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Rina (la fidanzata),
Località di stesura: Asti
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Asti - Asti
Indirizzo web:
http://www.israt.it/
Note al documento:
Pur essendo priva di data, è logico supporre che la lettera sia stata scritta nel maggio del 1944, tra il giorno della cattura di Remo Dovano (1° maggio) e quello della sua fucilazione (4 maggio). In base alle informazioni in possesso di Nicoletta Fasano (Isr Asti), il dattiloscritto è tratto da un opuscolo realizzato in occasione del 25 aprile 1975, che contiene inoltre le trascrizioni delle altre lettere scritte da Dovano durante la prigionia.
Pur essendo priva di data, è logico supporre che la lettera sia stata scritta nel maggio del 1944, tra il giorno della cattura di Remo Dovano (1° maggio) e quello della sua fucilazione (4 maggio). In base alle informazioni in possesso di Nicoletta Fasano (Isr Asti), il dattiloscritto è tratto da un opuscolo realizzato in occasione del 25 aprile 1975, che contiene inoltre le trascrizioni delle altre lettere scritte da Dovano durante la prigionia.