Lettera di Lorenzo Alberti (Renzo) ai familiari

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Testo:
[Fronte]

Cara Mamma, sono stato preso
da dei tedeschi a Upega e sono stato
condannato a morte.
Non stai a piangere e né a strillare non
dai colpa a nessuno. Vivi tranquilla
ci hai ancora il fratello che ti
tiene compagnia. Ti può aiutare
nella vecchiaia.
Lo so che dopo tanti sacrifici
ti trovi un figlio di meno. Non
ti arrabbiare!
Caro papà vivete tranquilli
in famiglia come principi.
Sono morto senza
torture
Caro Fratello non piangere
aiuti bene ai

[Retro]

genitori senza farli arrabbiare.
Cari famigliari salutatemi tutti
i cari conoscenti e parenti
dite a loro che il destino volle così.
Vi saluto tutti
Renzo
L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Lorenzo Alberti ai familiari. Il documento è scritto con una matita blu su un foglietto.
L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Lorenzo Alberti ai familiari. Il documento è scritto con una matita blu su un foglietto.
L’immagine riproduce la seconda facciata dell’ultima lettera di Lorenzo Alberti ai familiari. Il documento è scritto con una matita blu su un foglietto.
L’immagine riproduce la seconda facciata dell’ultima lettera di Lorenzo Alberti ai familiari. Il documento è scritto con una matita blu su un foglietto.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a familiari,
Stato del documento: autografo

La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea - Imperia

Indirizzo web:
http://www.isrecim.it/

Collocazione archivistica:
Archivio, Sezione I, cartella 77

Note al documento:
Pur essendo senza data, è facile supporre che Lorenzo Alberti abbia composto questa lettera tra il giorno della cattura (17 ottobre 1944) e quello della fucilazione (21 ottobre 1944).