Lettera di Quinto Bevilacqua al Fratello scritta in data 3-04-1944 da Torino

[Fronte]

Torino 3/4/44

Carissimo Fratello,
Giunge anche a te
un mio ultimo scritto
dato che così debbo chiamarlo
ma sappi però che tuo fratel-
lo sa affrontare la morte
con una velleità straordinaria
che nemmeno io mi credevo
di possedere tanta forza,
invece sono calmo e sereno.
Cercate tutti assieme
di confortare Marcella che
buona donna ne avrà molto
bisogno in questo momento
e come ho spiegato più a lungo

[Retro]

ad Arturo preferirei rimanesse
li nell’alloggio dove ora abita
così siete tutti vicini.
Siccome qui in Piemonte
vi è l’uso che se uno dei coniugi
manca i parenti servendosi della
legge riprendono indietro
io intendo che niente le
venga tolto (noi non siamo
piemontesi).
Spero che le cose vadino meglio
e che possiate un giorno essere
tranquilli e felici tutti.
Salutami Ida un
bacio e [Gledi] e Bruno
e tu ricevi un forte
abbraccio Tuo
Fratello
Quinto

L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Quinto Bevilacqua al fratello. Il documento è scritto a penna nera su un foglietto di carta.

L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Quinto Bevilacqua al fratello. Il documento è scritto a penna nera su un foglietto di carta.