Lettera di Gino Onofri ai figli scritta in data 30-10-1944 da carceri di San Giovanni in Monte, Bologna

  • Didascalia: L’immagine riproduce il testo dell’ultima lettera scritta ai figli da Gino Onofri.
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  • Testo dell'immagine:

    Figli adorati,
    non so con quali parole iniziare questa mia, che come sempre ho il timore che non vi giunga, per dirvi che cono ancora qui vicino a voi. Ieri, mentre il camion si allontanava, avevo un nodo qui alla gola, che non riusciva a farmi cantare assieme ai miei compagni; sentivo che non avevo potuto abbracciarvi prima di partire per un viaggio che sentivo senza ritorno.
    Il caso ha voluto invece che io possa scrivervi ancora e che lo possa anche per i giorni futuri, se non partiremo come dicono.
    Quando vi sarò lontano, siate ubbidienti a vostra madre e soprattutto vicini, aiutatela e proteggetela nei giorni tristi che si stanno addensando su di voi; confortatela e cercate di non farle sentire la mia mancanza come lei cercherà di non farvela sentire a voi.
    Mi rivolgo a te Anna che oramai sei una donna, restale vicino; a te Sauro che come maschio più grande devi fare da padre ai tuoi fratelli, e se mi vorrai fare cosa gradita dovresti curare i miei libri che sai con quanto amore li tenevo; e a te Eneide che sei il più piccolo perché tu cresca buono e bravo.
    Figlioli la vita per voi si fa seria e dura e molto di più lo sarà quando sarete grandi, per questo studiate e fate sì che i miei sacrifici e quelli di vostra madre per mandarvi a scuola non siano stati vani. Non abbiate timore per me, sappiate che io starò meglio se vi saprò felici. Ricordatevi quando sarete grandi la causa per la quale abbiamo combattuto. Ricordatela sempre. Siate soprattutto orgogliosi dei vostri genitori che vi hanno insegnato una via dura e difficile, ma giusta e onesta.
    Bacioni vostro papà Gino