Lettera di Giuseppe Giudici alla Madre, padre, fratelli e sorelle scritta in data 28-12-1943 da Novara

  • Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione dell’ultima lettera di Giuseppe Giudici, scritta ai familiari il giorno della sua esecuzione.
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  • Testo dell'immagine:

    Novara 28 dicembre 1943
    Cara mamma, Caro papà
    Cari fratelli e sorelle tutti quanti,
    Con grande dolore vi annuncio che è giunta l’ultima mia ora;
    vi chiedo perdono di tutte le offese da me ricevute. Spero che
    lo concederete così la mia anima potrà riposare in eterno in
    pace.
    Cari familiari vi domando per piacere di tenere per mio ricordo
    questo scritto in carcere a Novara.
    Lascerò una dottrina e tre magliette.
    Queste cose tenetele per mio ricordo.
    Questa lettera è stata scritta due ore prima delle mia morte.
    Cercate di confortarvi e non pensare a me.
    Cari familiari ricordo bene le parole che mi avete suggerito
    durante i miei ultimi giorni passati con voi.
    Mentre passavo i miei giorni in carcere pensavo e ripensavo a
    quello che mi avete detto.
    Ancora una volta vi chiedo perdono.
    Nel tempo che ho scritto questa lettera è stato un pianto solo.
    Ho sempre pensato a voi cari familiari. Non ci rivedremo mai
    più.
    Saluti e baci a tutti voi in famiglia, parenti, amici e a tuttu
    quelli che mi conoscono.
    Tanti saluti e baci alla Silvana e a Gianfranco ciau.
    Pregate per me, fate dire una messa e un ufficio per me.
    Vostro figlio
    Giudici Giuseppe
    Ciau