>> Torna alla biografia di Raffaele Giallorenzo
Testo: Carcere di Pinerolo, 5 marzo 1945 Cara Emilia, Rivolgo a te l’ultimo mio pensiero; questa sera mi è stata letta la sentenza di morte, mi sono reso conto di tutto ciò, ma il mio cuore è rassegnato e rivolto a Dio che è mio conforto. Emilia, la morte ci divide, solo voglio pregarti che un giorno farai sapere alla mia famiglia la mia morte e dove. Emilia, voglio che tu e i tuoi non piangiate, che invece vi rassegnate e vi diate coraggio a sperare che un giorno ci vediamo in Cielo. Ti lascio, salutando tutti quello della Torre Pelice, baciando strettamente i tuoi e forti abbracci e baci a te, tuo aff.mo Raffaele Ricevi l’ultimo saluto da Ernesto. |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Emilia, scritta in data 05-03-1945
Località di stesura: Carcere di Pinerolo
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14
Note al documento:
La lettera รจ la prima di una sequenza di quattro, scritte tra il 5 e il 9 marzo 1945. Ogni volta Raffaele Giallorenzo scrive con la consapevolezza dell'ultimo giorno di vita, ma l'esecuzione viene rimandata di continuo, fino al 10 marzo 1945.
La lettera รจ la prima di una sequenza di quattro, scritte tra il 5 e il 9 marzo 1945. Ogni volta Raffaele Giallorenzo scrive con la consapevolezza dell'ultimo giorno di vita, ma l'esecuzione viene rimandata di continuo, fino al 10 marzo 1945.