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Testo: [Fronte] 18/2/44 Carissima Emma, Improvvisamente è venuto l’ordine di partenza, dicono per Vienna o vicino ad essa. Non ti spaventare non perderti d’animo, non pensare per me, che sto bene e parto con numerosa compagnia, forse andremo in un campo di concentramento, ove si dice che lavoreremo e staremo molto meglio che quì. Tu sii calma, per i nostri bimbi; soprattutto, sii forte, allegra più di prima, non pensare a me che sto bene, e ti desidero tanto e ti voglio tanto bene. Mi raccomando dunque, che presto ci riabbraccere= mo, [Retro] forse più presto che nemmeno noi stessi l’immaginiamo. C’è con me anche Galluzzi Mario (Negrin) avvisa i suoi, in privato e non dire mai che ti potevo scrivere, a nessuno, ma che hai saputo la notizia qui a Milano a San Vittore. Lascio un pacchetto di biancheria sporca, che verrai o manderai a ritirare. Io ho tutto il necessario e sono uno dei meglio forniti di roba. Non pensare quindi che vada a star male; appena giunto ti farò sapere mie notizie. Baciami tanto Flora, Prospero e Danilo parenti ed amici. Bacioni e abbracci infiniti a te, tuo Giovanni Mirotti. Forza e coraggio. |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Moglie, scritta in data 18-02-1944
Località di stesura: Carceri di San Vittore, Milano
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Carte familiari Flora Mirotti,
Note al documento:
La data della lettera è presumibilmente errata: si dovrebbe trattare infatti del 18 febbraio 1944, giorno della partenza di Giovanni Mirotti per la Germania, e non del 18 febbraio 1943. L'errore è con ogni probabilità dovuto ad una svista, derivata dalla difficile situazione in cui Mirotti si trovava al momento della scrittura della missiva.
La data della lettera è presumibilmente errata: si dovrebbe trattare infatti del 18 febbraio 1944, giorno della partenza di Giovanni Mirotti per la Germania, e non del 18 febbraio 1943. L'errore è con ogni probabilità dovuto ad una svista, derivata dalla difficile situazione in cui Mirotti si trovava al momento della scrittura della missiva.