Lettera di Nicolò Marino alla figlia Marina scritta in data 28-09-1943

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Testo:

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Marina carissima,
per questa, volta, Dio ha voluto darmi la gioia di
ricevere la tua lettera che mi inviasti giorni or sono a
Torino, e con la mamma ti ho mandato la cartella, i lapis
a colori che mi hai chiesti e ti ho mandato pure l’album di
calligrafia che ti promisi il giorno che sono venuto a tro-
varti, come pure ho dato a mamma, la stoffa per farti i
grembiuli neri, quindi, fra giorni verrà a trovarti mamma
e ti porterà tutto.
Molto contento sono stato e molto piacere provai
nell’apprendere la tua promozione alla 3º classe elementa-
re, però ti raccomando di studiare sempre e migliorare nel-
la calligrafia perché mi accorgo che molta dettatura vi è
nelle tue lettere. Mi voglio augurare di poter avere il pia-
cere di poterti abbracciare ancora una volta perché, cara
Marina tu certe cose ancora non le comprendi data la tua
tenera età ma, Suor Maria e la Sig. Superiora te lo potran-
no spiegare e farti capire che il tuo papalino ti vuole
tanto tanto bene e s’è possibile morirà, per amor di Pa-
tria sì, ma pensando a te che sei l’unico mio conforto,
l’unico mio pensiero, quindi: Io trovami lontano lontano
da Torino e potrà darsi che gli uomini cattivi mi uccide-
ranno, ma non ci pensare, che per te quando sarai più gran-
detta ci ho pensato, come potrà darsi che con le tue pre-
ghiere, Dio mi salverà e ritornerò a Torino sano, salvo e
vittorioso. Qui, non tanto mi posso spiegare ma sono cer-
to che quando ti dico che mi trovo molto, anzi moltissimo
in alto e che amo molto la Patria, Suor Maria o la Supe-
riora, chi ti leggerà la presente, ti potranno ben far com-
prendere il perché ti dico di pregare tutte le sere e il

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mattino a Nostro Signore e Dio acciocché mi salvi dalla bru-
talità di quei cattivi uomini che oggi ci sono per il mondo
e per l’Italia.
Intanto mi saluterai moltissimo Suor Maria e la
Superiora nonché il parroco ringraziandolo dei suoi saluti
inviatimi, e dille, di pregare anche loro per me e per noi
tutti Patriotti che amiamo la Patria come; anzi, meglio di
noi stessi.
Se invece sarò tra gli sfortunati e non ti potrò
più rivedere prega sempre per me e per l’anima mia, ricor-
dandoti che il tuo papalino ti ha sempre voluto tanto tan-
to bene.
Addio Marina cara, studia e sii buona con i tuoi
superiori, vogliagli sempre bene e considerali come i tuoi
genitori.
Scrivi a mamma e tienti in contatto con lei spe-
cie se io non più dovrò sopravvivere, quando sarai grande
negli anni allora dirai, mio papalino anche dopo morto ha
pensato per me.
Addio! Addio! Bacioni ardenti e affettuosi dal
tuo papalino
Marino Nicolò
28-9-1943
L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Nicolò Marino alla figlia Marina, prima della cattura e della morte per fucilazione.
L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Nicolò Marino alla figlia Marina, prima della cattura e della morte per fucilazione.
L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Nicolò Marino alla figlia Marina, prima della cattura e della morte per fucilazione.
L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Nicolò Marino alla figlia Marina, prima della cattura e della morte per fucilazione.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a figlia Marina, scritta in data 28-09-1943
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23

Note al documento:
La lettera è stata scritta da Nicolò Marino prima della cattura e dell'esecuzione.