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Testo: Firenze il 22.3.1944 Cari tutti, questa mattina abbiamo avuto la sentenza è la seguente. Di undici che eravamo siamo condannati solo 5 alla pena di morte. Dunque fatevi coraggio che abbiamo fatto la domanda di grazia e speriamo il cielo che venga accettata. Caro babbo, come avevo già deciso di ripresentarmi il giorno 13 e destino volle che venissi preso il giorno 12 e non è stato riconosciuto niente. Avevamo chiesto di andare in prima linea; ma pure questa è stata vana speranza. Fatevi coraggio almeno che viviate tranquilli voi Auguri a tutti, un abbraccio a babbo e mammina Vostro figlio QUITI OTTORINO |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Tutti, scritta in data 22-03-1944
Località di stesura: Firenze
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23.
Collocazione bibliografica:
Mimmo Franzinelli, Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 207.
Note al documento:
L'originale fu consegnato da Ottorino Quiti al cappellano militare Don Angelo Beccherle, il quale prestò aiuto e conforto spirituale ai 5 condannati di Campo Marte, confessandoli e trascorrendo con loro gli ultimi istanti delle loro vite. Dopo l'esecuzione lo stesso Don Beccherle si occupò di far pervenire la lettera ai familiari.
L'originale fu consegnato da Ottorino Quiti al cappellano militare Don Angelo Beccherle, il quale prestò aiuto e conforto spirituale ai 5 condannati di Campo Marte, confessandoli e trascorrendo con loro gli ultimi istanti delle loro vite. Dopo l'esecuzione lo stesso Don Beccherle si occupò di far pervenire la lettera ai familiari.