Lettera di Renato Viola (Mirko) ai genitori scritta in data 18-04-1945

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Mamma, papà,
ho voluto chiedervi l’ultimo sacrificio.
Sono stato egoista, lo so, ma non per me. Ho

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voluto fare del mio ideale una verità chiara
e lampante.- Non siamo della tempra dei paro-
lai di piazza.-
Ho abbandonato il polemismo giornalistico
per essere anche uno di azione. L’idea va di-
fesa in tutti i modi perché possa vivere. Mi
avete insegnato ad essere onesto e italiano pri-
ma di ogni altra cosa: Vi sono riconoscente.-
A testa alta ho sempre riconosciuto la mia mo-
desta origine: se a qualche cosa sono arriva-
to, solo a Voi devo riconoscenza. Ho preferito
vivere in mezzo agli umili, ai diseredati dal-
la vita, in mezzo a chi, lavorando soffre ed
ho capito meglio i Vostri sacrifici, per mi-
gliorare sempre il mio modo di essere. Grazie.-
Se Oreste ha voluto anche lui essere un di-
fensore dell’Idea, sarà stato di sprone l’esem-
pio mio, ma non la mia costrizione.-
Scusatemi le bugie a cui sono stato costret-
to, per meglio servire il mio ideale. Fa-
tevi forza, fatevi animo! C’è la bimba che

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chiede di essere educata, come lo sono stato
io, nel più onesto dei modi. Anche se è donna,
insegnatele che l’Italia deve essere il più
grande amore nostro.-
Rincuorate, per quello che vi è possibile,
Luciana, è stata l’unica cui ho voluto veramente
bene.-
Non piangere Mamma, sii forte ed orgogliosa
del Tuo Renato. Ciao Papà, ricordati che sei
stato uno del Piave e che Tuo figlio non è
stato meno di te.-
Perdonatemi, ma siate fieri. Ciao, Mamma e
Papà.

Renato

L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola ai genitori, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.

L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola ai genitori, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.

L’immagine riproduce la terza pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola ai genitori, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.