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Testo: Torino,22/9/44 Carceri giudiziarie di Torino Mia adorata Teresina, ti scrivo questa mia ultima prima di morire. Ieri sera sono stato giudicato, ora aspetto la morte, Teresina tu comprendi in quale stato mi trovi. Spero che ti ricorderai sempre nella tua vita, di quel Peppino che tanto ti ha voluto bene e tanto specie in questo periodo di carcere, ti ha amata. Consola papà e mamma del dolore che a loro reco, ricordati di me, fin= ché avrai vita ed io dal di là veglierò si di te. Ricordati che sono morto da innocente e che il mio onore di fronte al mondo è salvo. Non ho fatto nulla di male, muoio proprio innocente. Io muoio molto gio= vane, non so che cosa sia la vita; speravo di unirla a te e invece il de= stino me l’ha troncata. Muoio colla grazia di Dio nel cuore. Ciao Teresina, ricordati sempre del tuo Peppino Come ultimo mio desiderio, mia Teresina, vorrei che anche dopo la mia morte tutta la tua vita sia per me, che continui ad amarmi finché ti resterà vita, perché io solo, come tu per me, sia stato quello cui avevi donato il tuo amore e la tua esistenza. Ciao cara, un bacio Peppino Muoio in grazia di Dio. |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Teresina, scritta in data 22-09-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Torino
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23