Lettera di Novello Bianchi alla Madre scritta in data 25-12-1943 da Novara

  • Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Novello Bianchi alla madre, scritta il giorno di Natale del 1943, poco prima di essere fucilato.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 16
  • Testo dell'immagine:

    Novara, 25-12-1943


    Cara mamma,
    Negli ultimi istanti della mia vita
    il mio pensiero è a te e a tutti i miei cari. Io sono rassegnato alla
    mia sorte e muoio tranquillo con l’animo teso verso Dio, nella spe=
    ranza che Egli mi accolga nel suo regno; una cosa sola io voglio, che
    tu sia forte e che sappia sopportare questa grave sciagura che ticol=
    pisce, devi sopravvivere a tutto questo e pregare per me. Io dall’alto,
    nella certezza che Gesù mi accolga tra i suoi fedeli, saprò guardarti
    e ti proteggerò in attesa che tutto questo dolore che ti colpisce
    così crudelmente, vada diminuendo adagio adagio. Devi resistere a tutto
    ciò e pensa che hai un figlio lontano, Gustavo, che da molti anni non
    vedi, sopportaserenamente tutto e attendilo e dagli un bacio per me
    che fono all’ultimo istante l’ho sempre ricordato. Non voglio che si
    pianga per me, accusate il dolore ma siate forti come lo sono io in
    questo terribile momento che da poco mi separa dalla morte. Ti ripeto
    sii forte e coraggiosa, prega per me e ti chiedo perdono se in passa=
    to ti feci molto soffrire, andrò da Dio; anch’egli saprà perdonarmi
    e di lassù verrò sempre a trovarti. Il mio ultimo pensiero è a te,
    cara mamma, ricordami sempre che io ti voglio molto bene, sii forte
    e coraggiosa, un tempo ci rivedremo ancora, ti bacio tanto e col pen=
    siero unito al tuo ti stringo e me e ti dico mamma addio, tuo figlio


    Novello.


    Bacio voi tutti che pure in questo momento mi venite in mente.