Lettera di Pietro Pinetti (Boris) alla Madre e al Padre scritta in data 29-01-1945 da Genova

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotografia della prima pagina della lettera di Pietro Pinetti ai genitori. L’originale è scritto a penna nera su un foglio di carta bianco lasciatogli dal carcere.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 1]

    Genova 29- 1.45-
    Pinetti Pietro Sig. Zannini Annita
    Via G. Danco N. 32

    Carissima mamma,
    quando tu leggerai questa mia
    mie ultime righe il mio sangue avrà forse da
    un pezzo smesso di circolare nelle mie corpo.
    L’ultima volta che ti vidi mi dicesti di farmi
    coraggio e mantenendo fede alla parola data vado
    incontro alla morte senza paura e senza sgomento.
    Ti riuscirà forse difficile comprenderlo, ma sappi
    che chi ha reclamato il frutto del tuo sangue
    e chi lo ha giudicato, sono stati gli uomini.
    A parer su mio tutti gli uomini sono soggetti
    a fallire e non hanno perciò diritto di giudicare
    poiché solo un ente superiore può giudicare tutti
    noi che non siamo altro che vermi di passag=
    gio su questa terra.
    Ciò che ho fatto è dovuto al mio fermo carattere
    di seguire mio un’idea e per questo pago con
    la vita come già pagarono in modo ancora più
    orrendo ed atroce migliaia di seguaci di Cristo
    la loro fede.
    Io ho creduto in questo sia giusto o sbagliato
    ed ho combattuto per questo fino alla fine, non
    negandolo a nessuno.
    Con questo non posso far altro che dirti
    di combattere il dolore che ti ho causato e di perdo=
    narmi se ti riesce nella possibilità di farlo.
    Ti prego di rimanere calma e di non lasciarti
    battere e di non pensare a combinare sciocchezze

Questa lettera è composta da 2 pagine.
Stai visualizzando [pagina 1]