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Testo: Carissimo papà, sono stato condannato alla pena di morte dal Tribunale Militare Straordinario. Non ti ho nociuto, ho fatto secondo i tuoi desideri. Non mi serbare rancore. Ho avuto una fede diversa dalla tua, ecco tutto. E muoio tranquillo, sorridendo, con un ideale puro. Non devi disprezzarmi. Non ho fatto del male a nessuno, te lo giuro. Perdonami se ti ho dato dei dispiaceri, come io perdono a te, per quanto in un primo momento non avessi vo- luto dimenticare i torti che ti attribuivo. Sii felice e perdonami ancora. Non sono stato un buon figliuolo... ma ho il cuore buono e tu non mi devi condanna- re. Via dunque i rancori, Papà. Io pregherò per te affinché tu sia felice. Perdona alla mamma, perdona. Ti abbraccio Nino |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Padre, scritta in data 03-03-1945
Località di stesura: Torino
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13
Collocazione bibliografica:
Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 102
Note al documento:
Nella parte alta del documento v'รจ una breve didascalia sulle lettere, cancellata da una riga ondulata, tracciata a mano in penna nera.
Nella parte alta del documento v'รจ una breve didascalia sulle lettere, cancellata da una riga ondulata, tracciata a mano in penna nera.