Lettera di Aldo Sbriz (Leo) a i suoi cari scritta in data 6-03-1944 da Gorizia

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Testo:

Gorizia 6/3/44

Pina cara,figli miei madre e tutti i miei cari.
Quando riceverete questa mia io sarò già morto.
Il mio dolore è immenso grande, non per me stesso, ma per voi tutti.
Vi ho tanto amati e adorati, in mezzo a voi ho trovato grande felicità,
sono contento e felice di avervi amati ed essere stato amato. Non dimenti_
catemi!
Ti ricordo Pina mia quante belle speranze accarezzavamo, come costruivamo
il nostro avvenire? Ed ora, tutto ciò è stroncato.
Addio speranze.
E tu Giuliana mia piccola, come sei?
Io l’immagino il tuo lieto visino sorridente. Aspettavo la tua nascita
con gioia grandissima, ma la mia grande scontentezza sta nel fatto che la
fatalità non mi ha permesso ch’io ti vedessi solo con la mia fantasia. Non
ho potuto darti nemmeno un bacino sulla tua fresca guancetta. Ora io ti sa_
luto e ti bacio caramente.
Un giorno mi conoscerai.
E tu Lucianuti mio, ricorda sempre il tuo caro tate che ti ha voluto sem_
pre tanto bene, ricordati sempre. Addio Lucianutti. Addio madre mia, sorelle
nipotini addio.
Pure a mamme Gige porgo i miei ultimi saluti con un abbraccio.
Datevi coraggio non dimenticatemi.
Perdonatemi!
Un saluto a tutti coloro che mi vollero bene. Addio Ines e Pieri. Addio
Ioletta e Marcella e Mamma.
Addio mamma mia, Pina mia figli cari, addio sorelle e Baldo.
Auguro a tutti voi una lunga e felice vita.
Pina mia cara, ti raccomando i nostri amati figlioletti, educali e fa sì
che mai si dimentichino del loro caro babbo.
Ti dò l’ultimo mio abbraccio e ti bacio caramente. Addio.
Vi lascio in eredità il mio affetto amoroso.-

Cara mamma addio, parto prima del tempo, col vostro ricordo nel cuore.
Tu sai ch’io muoio innocente, muoio perché, non ho fatto male alcuno;
muoio perché qualcuno l’ha voluto.
Ma questo qualcuno, ch’io conosco, sarà condannato a sentire a fischiare
nelle proprie orecchie, per tutta la vita, il pianto delle mie innocenti
creature, il pianto d’una giovane madre ed il dolore di tutti i miei cari.
Ed ora, addio.
Sono il vostro amato Aldo
Addio Pina mia, figli miei!
L’immagine riproduce la trascrizione a macchina della lettera di Aldo Sbriz a tutti i suoi cari, scritta il giorno prima della sua esecuzione.
L’immagine riproduce la trascrizione a macchina della lettera di Aldo Sbriz a tutti i suoi cari, scritta il giorno prima della sua esecuzione.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a i suoi cari, scritta in data 06-03-1944
Località di stesura: Gorizia
Stato del documento: copia

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13

Note al documento:
In alto al documento, sopra il testo della lettera, una didascalia spiega: "COPIA DELLA LETTERA SCRITTA DA SBRIZ ALDO DI CORMONS/ FUCILATO IL 7/3/1944 A GORIZIA.-".