Lettera di Alfonso Gindro (Mirk) alla Madre da Torino

  • Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina della lettera scritta da Alfonso Gindro alla madre il giorno della sua condanna a morte.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
  • Testo dell'immagine:

    Sono 21 giorni che sono detenuto in carcere, finalmente si sono decisi
    a fare il processo. Durò otto ore. Durante l’istruttoria avevo in me una
    calma straordinaria, al fine di tutto venne letta la condanna, non vorrei
    dirtelo, ma verresti a saperlo ugualmente pel fatto che verrà pubblicato
    sui giornali. Mamma adorata, purtroppo la sentenza e risultata in nostro
    sfavore? siamo stati condannati alla fucilazione. Mamma adorata, non pian-
    gere per il mio triste destino, forse era cosi segnato . Sii forte, cosi
    come lo fui io e come lo sono tuttora e nulla varrebbe rimpiangere.
    Mamma adorata sii fiera di tuo figlio che diede la vita per un giusto
    ideale e per una santa causa che si sta combattendo e che presto splenderà
    alla luce di una grande vittoria. Non posso rimpiangere la mia esistenza
    cosi fulmineamente troncata per il volere di gente che non è sazia dei
    loro nefandi delitti. Penso a te mamma adorata, penso al tuo straziante
    dolore , ma sii forte e coraggiosa avanti a tutto?
    Mamma adorata ti chiedo perdono se a volte ti ho dati dispiaceri, ma la
    mia giovane età non poteva ancora ragionare, cercavo in questa mia vita
    di fare tutto per un popolo, e infine per te stessa cosicchè almeno po-
    tevi passare questi anni della tua vecchiaia in una pace serena dopo tutti
    i dispiaceri passati, ma vedi come è il destino!
    Non mi è stato possibile raggiungere ciò che desideravo.
    Ti chiedo perdono se non ho ascoltato i tuoi saggi consigli, ma la mia
    mente turbinava in un vortice di idee. Mamma perdonami, forse a quest’ora
    potrei essere al tuo fianco a renderti meno dolorosa la viaa del tuo
    calvario. Mai come in questo momento il mio pensiero è a te vicino.
    Mamma adorata queste sono le ultime mie parole sisi forte, sisi forte.
    Ricevi un forte abbraccio e tanti baci da chi sempre ti pensa e non ces-
    serà di pensarti. Addio,tuo figlio Alfonso