Lettera di Massimo Montano alla Moglie scritta in data 4-04-1944 da Carceri di Torino

  • Didascalia: L’immagine riproduce la terza pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Massimo Montano alla moglie, il giorno prima della sua esecuzione.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 3]

    deve nascere si tesoro mio caro ora ci deve essere prima
    lui di me.
    Dal cielo cercherò di fare il possibile affinché egli ti
    sia sempre affezionato e che ogni azione la faccia per il
    tuo bene e per la tua consolazione.
    Ricordagli di me, il mio amore e le mie premure i proget-
    ti che già avevo fatto per al sua adolescenza; per i suoi
    studi, per la sua vita intera.
    In questo ultimo giorno di vita me lo sono immaginato
    nascere e crescere roseo e paffutello proprio come tu e il
    suo papà lo hanno desiderato. Si, dovrà essere tanto buono
    e tanto caro e con Te e con i nonni non potrà che certamente
    vivere nella completa serenità, in un immenso amore e conti-
    nuare con te l’indissolubile binomio Nino-Mene.
    Ti 1ªscio completamente libera di scegliere la tua vita
    futura solo non dimenticare mai Massimiliano.
    Staccarmi da questa terra non lo sento tanto duro quanto
    invece sento un profondo dolore lasciarti sola, Tu che in
    questi momenti in special modo avevi bisogno della mia compa-
    gnia. Perdonami Mene carissima e sappia rassegnarti al tri-
    ste destino tuo e mio.
    Ti consoli almeno il fatto che muoio sereno in grazia
    di Dio, non per fatti imputabili proprio a me stesso e che
    non tremerò.
    La giustizia divina che sarà imparziale giudicherà nel
    giorno del giudizio i miei atti.
    Mene santa, si proprio Santa Madre perché altri Santi
    non hanno vissuto cristianamente e sopportato con un amore
    puro, immacolato tanti sacrifici, dolori e pene e quest’ul-
    tima indescrivibile disgrazia.

Questa lettera è composta da 5 pagine.
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