Lettera di Leone Ginzburg (Leonida Gianturco) alla Moglie da Carcere di Regina Coeli, Roma

  • Didascalia: L’immagine riproduce la quinta pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Leone Ginzburg alla moglie Natalia.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 5]

    (Anche questa è una conclusione alla quale sono
    giunto negli ultimi tempi).
    Ma non voglio perderti, e non voglio che tu
    ti perda nemmeno se, per qualche caso, mi per-
    derò io. Saluta e ringrazia tutti coloro che
    sono buoni e affettuosi con te: debbono essere
    molti. Chiedi scusa a tua madre, e in genere
    ai tuoi, di tutto il fastidio che arreca questa
    nostra troppo numerosa famiglia. Bacia i bam-
    bini. Vi benedico tutti e quattro, e vi ringra-
    zio di essere al mondo. Ti amo, ti bacio, amo-
    re mio. Ti amo con tutte le fibre dell’essere
    mio. Non ti preoccupare troppo per me. Immagi-
    na che io sia un prigioniero di guerra; ce ne
    sono tanti, sopra tutto in questa guerra; e nel-
    la stragrande maggioranza ritorneranno. Augu-
    riamoci di essere nel maggior numero, non è
    vero, Natalia ?
    Ti bacio ancora e ancora e ancora. Sii
    coraggiosa.-

Questa lettera è composta da 5 pagine.
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