Lettera di
Eusebio Giambone (Franco) alla Figlia da Carcere giudiziario di Torino
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Testo:
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Cara Gisella
Quando leggerai queste righe
il tuo papà non sarà più.
Il tuo papà che ti ha tanto
amata malgrado i suoi modi
burberi e la sua grossa voce;
grossa voce che in verità non ti
ha mai spaventata; il tuo papà
è stato condannato a morte per
le sue idee di Giustizia e di
Uguaglianza. Oggi sei troppo
piccola per comprendere perfettamente
queste cose, ma quando sarai più
grande sarai orgogliosa di tuo
padre e lo amerai ancora di più;
se lo puoi, poiché so che già lo
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ami tanto. Non piangere, cara
Gisellina, asciuga i tuoi occhi tesoro
mio, consola tua mamma da
vera donnina come sei.
Per me la vita é finita, per te
Incomincia; la vita vale di essere
vissuta quando si ha un Ideale, quan=
do si vive onestamente, quando
si ha l'ambizione di essere utili non
solo a sé stessi ma a tutta l'Umanità.
Tuo papà ti ha sempre insegnato
a fare bene e fino ad ora sei stata
una brava bambina, devi essere
maggiormente brava oggi per
aiutare tua mamma ad essere
coraggiosa; dovrai essere brava
domani per per seguire le
ultime raccomandazioni di tuo papà.
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Studia di buona lena come hai
fatto finora per crearti un avvenire.
Un giorno sarai sposa e mamma,
allora ricordati delle raccomandazio=
ni di tuo papà e soprattutto dell'esem=
pio di tua mamma.
Studia non solo, per il tuo
avvenire ma per essere anche più
utile nella società; se un giorno i
mezzi non permetteranno di continuare
gli studi e devi cercarti un’occupazio=
ne, ricordati che si può studiare
ancora ed arrivare ai sommi gradi
della cultura pur lavorando.
Mentre scrivo, ti vedo solo nell'
aspetto migliore, non vedo i tuoi
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difetti ma solo le tue qualità
perché ti amo tanto; ma non ingan=
narti poiché anche tu hai i tuoi
difetti come tutte le bambine, (ed anche i
grandi) ma saprai fare in modo
di divenire sempre migliore; ed
è questo il migliore modo di onorare
la memoria del tuo papà.
Tu sei giovane, devi vivere e
crescere, e se è bene che pensi
sovente al tuo papà, devi pensarci
senza lasciarti sopraffare dal dolore;
sei piccola devi svagarti e divertirti
come lo vuole la tua età e non solo
piangere. Devi far coraggio alla
mamma, curarla e scuoterla se
è demoralizzata. Sii brava sempre,
ama sempre la tua mamma che
lo merita tanto. Il tuo papà
ti ha immensamente amata
ti abbraccia ed il suo pensiero sarà
fino alla fine per te e mamma.
| L’immagine riproduce la prima pagina della lettera di Giambone alla figlia Gisella. In alto a sinistra c'è il numero 1, mentre a destra è impresso il timbro delle carceri giudiziarie di Torino.
L’immagine riproduce la seconda pagina della lettera di Giambone alla figlia Gisella. In alto a sinistra c'è il numero 2, mentre a destra è impresso il timbro delle carceri giudiziarie di Torino.
L’immagine riproduce la terza pagina della lettera di Giambone alla figlia Gisella. In alto a sinistra c'è il numero 3, mentre a destra è impresso il timbro delle carceri giudiziarie di Torino.
L’immagine riproduce la quarta pagina della lettera di Giambone alla figlia Gisella. In alto a sinistra c'è il numero 4.
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COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Figlia,
Località di stesura: Carcere giudiziario di Torino
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea
Indirizzo web:
http://www.istoreto.it/
Collocazione archivistica:
Cmrp. Martiri del Martinetto. Ultime lettere
Note al documento:
Fino al 20 settembre 2018 questa lettera era pubblicata sotto forma di trascrizione dattiloscritta, conservata presso l'Archivio dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri (ex-INSMLI), nel Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea.