Lettera di Bruno Cibrario (Nebiolo) a Sandra scritta in data 22-01-1945 da Carceri giudiziarie di Torino

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Bruno Cibrario il giorno della sua condanna a morte. Nel documento qui riprodotto, nell’angolo superiore sinistro, si legge "Cibrario 2" scritto in penna blu.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
  • Testo dell'immagine:
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    Oso dire che il ricordo carissimo, il ricordo
    di mia Madre, era unito al tuo tanto che io li
    confondo in un solo grande affetto. Più grande
    della mia sciagura – perdonami se con questa mia
    oso turbare la tua pace – la consolazione di scri-
    verti è così grande ed io sono un grande egoista.-
    Ritorno dal colloquio – ti ho veduta ed ho
    la certezza che non mi hai dimenticato. Adesso vo-
    glio vivere – per te – per noi, Sandra, non lasciar-
    mi mai.
    Perdonami questa mia debolezza, sii forte
    come voglio e saprò esserlo io.
    Da buon garibaldino ho combattuto, da buon
    garibaldino saprò morire. La nostra idea trionferà
    ed io avrò contribuito un poco – sono forse un
    presuntuoso. Sii felice, è il mio grande desiderio.
    Bruno

    Sta vicina a mia Madre, ne ha tanto bisogno. Sandra,
    Sandra.

Questa lettera è composta da 2 pagine.
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