Lettera di Alessandro Bianconcini (Il Professore) alla Moglie Adelfa Rondelli scritta in data 26-01-1944 da Bologna

  • Didascalia: L’immagine riproduce la lettera scritta, a matita su foglio di bloc-notes a quadretti, da Bianconcini alla moglie.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Cidra, Centro imolese documentazione Resistenza antifascista
    Collocazione archivistica: Fondo Donatori Vari, b. 5, fasc. 3.
    Collocazione bibliografica: Mimmo Franzinelli (a cura di), Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 98.
  • Testo dell'immagine:
    Mia carissima Adelfa
    Ti dò il mio ultimo addio, sono stato condannato a morte dal Tribunale Militare fra poche ore avrà luogo l’esecuzione. Muoio con l’animo tranquillo perche nella mia vita ho sempre agito secondo la mia coscienza e con spirito disinteressato. Sono dolente di darti questo dispiacere. Tu sai che ti ho sempre voluto bene e il mio ultimo desiderio è quello di poterti abbracciare ancora una volta. Conforta mio padre, e nel pronunciare anche questo nome mi si stringe il cuore. Sono convinto che non lo abbandonerai.
    Non ho più tempo salutami tutti gli amici. Tanti abbracci a babbo e a tè ti bacio lungamente.
    Tuo
    Alessandro Bianconcini

    Via Pirazzoli - Imola
    Rondelli Adelfa