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Testo: notte 3-4 aprile 44 Fratello mio, sono morto sereno, anzi quasi con gioia. All’altare della Patria e della Fede occorre immolare vittime. La mia vita è stata necessaria e l’ho data. Negli ultimi momenti ho avuto tutti in mente, tutti a me davanti, ma tra tanti giganti, giganteg= giava il Babbo. Sarai orgoglioso anche di tuo fratello. Tu conservati: pensa a Mammetta nostra: pensa a Gianna e a Marcella. Addio, un bacio tuo fratello |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a fratello, scritta in data 04-04-1944
Località di stesura: Torino
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Archivio privato di Claudio Del Bello,
Note al documento:
La lettera è stata inviata in copia digitale da Claudio Del Bello, nipote di Paolo Braccini "Verdi". Il documento, il cui testo si trova trascritto nel volume "A testa alta", è indirizzato a Fabio Braccini, fratello di Paolo, allora partigiano combattente nella zona di Roma.
La lettera è stata inviata in copia digitale da Claudio Del Bello, nipote di Paolo Braccini "Verdi". Il documento, il cui testo si trova trascritto nel volume "A testa alta", è indirizzato a Fabio Braccini, fratello di Paolo, allora partigiano combattente nella zona di Roma.