Lettera di
Giovanni Ardemagni alla Moglie scritta in data 13-03-1944 da Milano
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Testo: [Fronte]
Ardemagni Gianni
camerone nº 3
13/3/1944
Cara Olimpia,
sono molto preoccupato
per te e per nostro figlio nel
triste modo che ho dovuto lasciar_
vi, ad ogni modo non ti allar_
mare che io stesso non so per
quale motivo m’abbiano messo
in guardina e quando l’animo
è pulito non c’è da preoccuparsi
Sto bene (come si può stare
in carcere) e spero di
rivederti presto.
[Retro]
Spero avrai avvisato i miei
famigliari e in ditta a
mezzo Dell’Acqua.
Come ti ripeto questo è il
secondo giorno che sono rinchiuso
e a tutti gli operai qui portati
io sono l’unico impiegato e
inutilmente mi scervello per
trovare un motivo della mia
incarcerazione. Ad ogni modo
come ti ripeto stai tranquilla tanti
baci a Te
Gianni | L’immagine riproduce la fotocopia della prima facciata della lettera di Giovanni Ardemagni, scritta alla moglie Olimpia poco dopo l’arresto. La data trascritta è ovviamente errata, essendo stato egli arrestato nel marzo del 1944 e non del 1945. Il documento è vergato in penna su entrambi i lati di un foglietto bianco.
L’immagine riproduce la fotocopia della seconda facciata della lettera di Giovanni Ardemagni, scritta alla moglie Olimpia poco dopo l’arresto. Alla fine del documento l’autore porge il suo saluto alla moglie e ad altre due persone, i cui nomi sono sfortunatamente non intelligibili. Il documento è vergato in penna su entrambi i lati di un foglietto bianco.
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COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Moglie, scritta in data 13-03-1944
Località di stesura: Milano
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: A.N.E.D. Sesto San Giovanni (MI),
Collocazione archivistica:
Fondo Giuseppe Valota, fascicolo Ardemagni Giovanni
Note al documento:
Il documento è stato composto in questura o al Carcere di San Vittore; il timbro sul foglio non è sufficientemente chiaro da sciogliere il dubbio, tuttavia la sua presenza esclude un invio clandestino del messaggio.
Il documento originale è conservato dai famigliari di Giovanni Ardemagni.