Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della tredicesima facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul fronte di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 13]

    Beneditemi anche se non intuite tutto il
    tormento della mia giovane anima.
    Beneditemi, perché la benedizione dei miei genitori
    mi accompagni per la via del dovere, sperando
    che così la intendiate e non come la via
    di una scappata giovanile.
    Spero in questo: che così intendiate questa
    mia decisione.
    Altrimenti partirei con un dolore di più
    e una lacrima di più per ciglio.
    Non politica, non mera ideologia romantica.
    I giovani del 1900 non sono più quelli
    dell’’800.
    Pensano e decidono come se avessero sulle
    spalle tutti i secoli di triste esperienza
    umana che noi abbiamo fatta su questa
    terra maledetta per sé stessa, benedetta perché
    è comando di Dio che essa sia il teatro delle
    nostre opere feconde.
    Parto, ora sono certo, con la vostra benedizione,
    tornerò più uomo, più cristiano, più maturo
    per riprendere la mia vita solo quando tutti
    la riprenderanno nella pace che verrà dopo
    questo caos terribile.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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