Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della prima facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul fronte di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
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    11/12 / 1943
    X

    miei genitori,
    colgo l’ultima frase tua, papà, e ne traggo la
    conclusione pratica: "Io voglio dividere, ‘scindere’ le respon_
    sabilità". Va bene.
    Parto.
    Così, spero, che le responsabilità siano scisse.
    Parto, perché non posso non partire, non posso non obbedire
    all’esigenza della mia coscienza, che chiama con insisten
    za, che urge, che mi sospinge.
    Se diverse sono le esigenze vitali delle vostre anime
    se contrarie alle mie sono le leggi, e le vostre interpretazioni
    a queste leggi della vita, purtroppo è duro, ma non so
    cosa fare: è così e basta.
    Ognuno di noi obbedisce ai suoi richiami, al suo
    destino, alle sue intime esigenze.
    Io non giudico le vostre.
    Io, rispetto ed obbedisco alle mie.
    mi sono impegnato io e non un altro.
    unicamente io e non un altro:
    voglio essere nella vita coerente, soprattutto e anzitutto!
    senza giudicare, né accusare, né condannare chi
    non lo è.
    non voglio disimpegnarmi, perché altri non si
    impegna, fossero questi anche il padre o la madre stessa.
    So di non poter nulla su alcuno, né voglio
    forzar la mano ad alcuno, devoto come sono e come
    intendo rimanere al libero movimento di ogni
    spirito.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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