Lettera di Anonimo (le mie prigioni) Anonimo a ... da Roma

>> Torna alla biografia di Anonimo (le mie prigioni) (anonimo)

Testo:
[Pagina 1]

= Le mie prigioini=
Non sono superstizioso ma ho [constatato]
che le disgrazie vengono a nuocere [non .]
[.] [cerchio dei giorni] stabiliti dalla
superstizione. Ora [vi] verrò [a] raccontare
come [avvenne] il mio arresto in [.]
[.] tanto fatali.
17-1-44 Il 17 secondo la superstizione porta
disgrazia così fu
Magnifica giornata, veramente
primaverile. Come mia abitudine esco
di casa dopo il desinare e mi reco [ad]
un appuntamento con mio cognato
[Alberto]. Il posto e l’ora dell’appuntamen=
to: ore 15e30 al bar della casa del [piazza=
le] alla stazione. Bisogna ammettere
che mio cognato in fatto di puntuali=
tà è l’asso. [Infatti] lo trovo che già [.]
mi attende sulla soglia dello stabili=
mento con l’orologio alle mani.
Andiamo a prendere un caffè
e mi fa lui nella [..]

[Pagina 2]

[mani ..]. Così [dicendo] scor=
giamo un piccolo tavolinetto in un
angolo della sala. Una piccola [sala]
[ha] [l’aria angusta .] specie di una
[bettolina] popolata da alcuni
soldati tedeschi che nei [momenti]
attuali non sono altro che gli
invasori di Roma. Inoltre ci si
trova un certo numero di ragazzi
della mala vita in [comunella]
[con] dei giovani. Non attendiamo
a lungo che vediamo arrivare due
[signori]. Gli amici di Alberto.
Il Signor [Pasini]! mi fa lui,
presentandomi uno dei tali.
Piacere. Il signor D’Astro. Piacere
Più o meno così le nostre presenta=
zioni. Non finiamo di sorbire
i nostri caffè che ci si presentano
quattro giovani dai visi arcigni.
Da un miglio si riconoscono che
sono tedeschi. Vengono diretti
al nostro tavolo intimandoci

[Pagina 3]
di [seguirli]. Il capo di loro ci dice
in perfetta lingua italiana.
Prego i Signori di pagare il conto
e venire con noi ...
Dopo una breve pausa tutti e quattro
ci alziamo. Nel [breve] tempo
Alberto paga il conto e chiede
loro Prego per quale scopo?
Nessuna [discussione:] Polizia
tedesca (S.S.)! Fuori i documenti!
C’intima [il capo] con voce rude.
Così dicendo [c’invitano] a salire su
di un auto e ci conducono in via
Tasso, Comando della polizia
Tedesca. Dopo una breve attesa
di trenta minuti, veniamo
tutti e quattro [perquisiti]. [Poi ri=]
passiamo tutti al piano
superiore, ed ognuno di noi
occupa una cella. Non potete
comprendere il mio stupore [.]
tutto l’accaduto.

[Pagina 4]

[Ma ciò] che mi impressiona è [che]
già si comincia a far notte e
la via di tornare a casa non si
trova.
Cala la sera. Mi decido a lasciar
a parte il mio stupore. E comincio
a rassegnarmi a passare una
notte sul tavolaccio. Con la
speranza di uscire l’indomani.
[di] mia cella. Una squallida
stanzetta senza finestre, senza luce
piena di freddo. Un vero frigori=
fero. [parole illeggibili] la notte
[riga illeggibile]
[parole illeggibili] il freddo [parola illeggibile]
[riga illeggibile]
[parole illeggibili]
per tutta la
notte [parole illeggibili]
[parole illeggibili] freddo
[il pensiero] che [parole illeggibili]
[parole illeggibili]
cioè [parole illeggibili] del mio
arresto e l’angoscia di mia [.]
nel constatare che avevo passato
una notte fuori casa.
L’immagine riproduce la fotografia della prima e della quarta facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della prima e della quarta facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della seconda e della terza facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della seconda e della terza facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della seconda e della terza facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della seconda e della terza facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della prima e della quarta facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
L’immagine riproduce la fotografia della prima e della quarta facciata dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera
Località di stesura: Roma
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia fotografica
La lettera è conservata presso: Istituto di medicina legale e delle assicurazioni - Università di Macerata, Via Don Minzoni, 9 - 62100 Macerata
Tel. 0733.2582615 - Fax 0733.2582635
e-mail: Segreteria: giorgetti@unimc.it
web: http://www.unimc.it/ricerca/istituti/istituto-di-medicina-legale-e-delle-assicurazioni

Note al documento:
Nell'angolo in basso a destra è impresso il timbro "Dott. Antonio Carella - medico chirurgo". La lettera (come anche altre) fu ritrovata tra gli effetti personali del condannato al momento della riesumazione e dell'autopsia delle vittime delle Fosse Ardeatine, effettuata dal Dott. Attilio Ascarelli (medico legale membro della Commissione di Inchiesta sulla strage) e dalla sua equipe. Lo stesso Dott. Ascarelli racconta, nel volume “Le Fosse Ardeatine” (Canesi, 1965, p. 52), che fu proprio durante l'esame autoptico che il documento venne fotografato.