70 anni fa: strage a Ponte Graveglia di San Benedetto, a Riccò del Golfo di Spezia (SP)

11/4/1945: strage a Ponte Graveglia di San Benedetto, nel comune di Riccò del Golfo di Spezia (La Spezia).
L’11 aprile 1945, i condannati a morte Aldo Benvenuto, Roberto De Martin, Roberto Fusco, Dante Gnetti e Paolo Perazzo vengono portati a Ponte Graveglia di San Benedetto e fucilati.


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70 anni fa: strage alle carceri di via Spalato, a Udine

9/4/1945: strage alle carceri di via Spalato, a Udine
Il 14 marzo 1945 il Tribunale speciale tedesco del Litorale adriatico condanna a morte 37 partigiani detenuti nelle carceri di Udine. Il mattino del 9 aprile 1945, 29 di essi vengono condotti nel cortile della prigione, divisi in tre gruppi e fucilati da un plotone composto da militi delle SS, comandato da due ufficiali della polizia segreta tedesca (SD-SIPO, acronimo di Sicherheit Dienst-Sicherheits Polizei). Quel medesimo giorno, un comunicato dello stesso tribunale rende pubblici i loro nomi: Leandro Nonini, Francesco Del Vecchio, Luigi Ciol, Gino Nosella, Giuno Coloricchio, Matteo Bossa, Eugenio De Patro, Valentino Monai, Enrico Pascuttini, Antonio Morocutti, Ennio Radina, Mario Modotti, Benitto Siniciani, Umberto Bonn, Ellio livoni, Arduino Potocco, Luigi Granchelli, Napolione Zampichiati, Angelo Adamo, Giovanni Beccia, Mario Foschiani.

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70 anni fa: eccidio nella piazza di Livorno Ferraris (VC)

30/3/1945: eccidio nella piazza di Livorno Ferraris (Vercelli).
Nella notte tra il 29 e il 30 marzo 1945, nella zona tra Brianzé e Livorno Ferraris, militi del RAU (Reparto Arditi Ufficiali) catturano 4 partigiani che tentavano di allontanarsi dalla zona dopo un azione ai danni della ferrovia. Trasportati a Livorno Ferraris, Francesco Bena, Mario Brusa Romagnoli, Giuseppe Gardano e Vittorio Suman (questi i nomi dei 4 prigionieri) vengono condannati a morte, ed ogni tentativo del comando partigiano di effettuare uno scambio di prigionieri, fallisce. Il mattino del 30 marzo Bena, Brusa Romagnoli, Gardano e Suman vengono fucilati da un plotone del RAU nella piazza del paese.

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70 anni fa: eccidio al cimitero di Poggio Renatico (FE)

27/3/1945: eccidio contro il muro del cimitero di Poggio Renatico (Ferrara).
Catturati giorni prima, Walter Magri e Fernando Grandi, il 27 marzo 1945, furono vittime di un’esecuzione sommaria fascista. Infatti, senza che venisse tenuto nessun processo, i due uomini furono fucilati presso il muro del cimitero di Poggio Renatico (Ferrara).


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70 anni fa: strage al cimitero di Cravasco, a Campomorone (GE)

23/3/1945: strage al cimitero di Cravasco, comune di Campomorone (GE).
Alle prime ore del 23 marzo 1945 venti detenuti vengono prelevati dalle carceri di Marassi per essere fucilati in rappresaglia ad un’imboscata partigiana nella zona di Cravasco che era costata la vita a 9 militi tedeschi. Durante il viaggio verso il cimitero del paese, due dei prigionieri riescono a fuggire, saltando dal camion. Gli altri 18 invece vengono fucilati dai nazisti alle ore 4 del mattino. Questi i loro nomi: Oscar Antibo, Giovanni Bellegradi, Pietro Bernardi, Orlando Bianchi, Virginio Bignotti, Cesare Bo, Pietro Boldo, Giulio Campi, Gustavo Capitò, Giovanni Carù, Cesare Dattilo, Giacomo Goro, Giuseppe Malinverni, Nicola Panevino, Renato Quartini, Bruno Riberti, Ernesto Silvestrini. Franco Diodati, colpito di striscio, riesce a salvarsi fingendosi morto.

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