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Testo: Che cosa importa morire? Sono certo che il nostro sacrificio non sarà vano. Il popolo italiano schiaccerà il fascismo e presto; l’idea nostra, per cui tanto abbiamo lottato, sarà fra breve una meta raggiunta. |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Gino Prandi, compagno di prigionia, scritta in data 13-01-1945
Località di stesura: Carceri di Reggio Emilia
Stato del documento: copia
Collocazione bibliografica:
Guerrino Franzini, Storia della Resistenza reggiana, Reggio Emilia, Nuova Futurgraf, 1995 (quarta ed.), p. 864.
Note al documento:
Guerrino Franzini, l’autore del volume Storia della Resistenza reggiana in cui sono riportati i messaggi dei condannati a morte di tale provincia, afferma che Zanti scrisse per certo, prima di morire, una lettera alla figlia che però non giunse mai a destinazione. In carcere, qualche ora prima della fucilazione, rivolse al suo compagno di prigionia Gino Prandi, le suddette parole.
Guerrino Franzini, l’autore del volume Storia della Resistenza reggiana in cui sono riportati i messaggi dei condannati a morte di tale provincia, afferma che Zanti scrisse per certo, prima di morire, una lettera alla figlia che però non giunse mai a destinazione. In carcere, qualche ora prima della fucilazione, rivolse al suo compagno di prigionia Gino Prandi, le suddette parole.